I militanti forzanovisti di Bonifati esprimono solidarietà ai dipendenti della Casa Protetta che, a seguito di un grave disinteresse da parte di tutti gli amministratori comunali succedutisi alla guida del paese dal 1998 ad oggi, si sono visti portar via questa minima opportunità lavorativa, lavoro sin oggi svolto in modo esemplare, con il massimo impegno e il massimo rispetto verso gli ospiti della struttura, come del resto siamo dispiaciuti per gli ospiti della Casa Protetta, i quali vengono trasferiti altrove dopo aver trovato al suo interno tanta solidarietà ed affetto da parte di ogni singolo dipendente della struttura, le lacrime che hanno versato al momento dell’addio ne sono la testimonianza.
Oggi apprendiamo che la chiusura della Casa Protetta avviene per negligenza e menefreghismo della classe politica locale, rappresentata dal centro sinistra, che da diversi decenni governa l’ente comunale.
Come mai, chiediamo all’attuale Sindaco, non si è proceduto all’autorizzazione ed accreditamento della struttura?
Perché dall’insediamento dell’attuale amministrazione non sono state garantite alcune figure professionali nella Casa Protetta come avveniva da diversi anni?
Perché si è lasciato che gli ospiti venissero trasportati altrove senza che chi oggi riveste responsabilità amministrative si sia opposto?
Come mai non è stata fatta resistenza alcuna a questa ingiustizia, come avviene in ogni parte d’Italia in situazioni analoghe?
Queste domande non sono poste solo da Forza Nuova ma da tutta la popolazione di Bonifati.
Riteniamo particolarmente grave anche il comportamento del governo regionale, che opera il continuo abbattimento dei diritti sanciti dalla nostra costituzione, effettuando continui tagli a importanti risorse, come ad esempio quelle destinate ai fondi di carattere sociale, per poi prevedere fondi per un misterioso “Ufficio di Staff” del Sindaco del Comune di Bonifati.
L'operazione di chiusura della Casa Protetta non è solo il frutto del risanamento finanziario della sanità in Calabria, ma anche colpa dei politici bonifatesi, i quali finora hanno soltanto scaldato le sedie della sede comunale, tralasciando i compiti ad essi affidati dai cittadini con il voto polare del 28 marzo 2010.
INVITIAMO il signor Sindaco a trarre le dovute considerazioni, assumendosi apertamente la responsabilità del suo operato e quello delle giunte delle quali ha fatto attivamente parte dal 1998 sin oggi, in modo che i cittadini bonifatesi possano finalmente comprendere chi sono i reali responsabili di questa grave ingiustizia, la quale ha gravemente colpito l’economia del paese, e affinché possa avere fine l’opera di mistificazione dei fatti che ogni giorno si sente per le vie del paese.
Rimaniamo inoltre meravigliati di non aver sin oggi ancora sentito la voce del “fondarolo” Massimo Converso, colui che si è sempre vantato di essere dalla parte dei lavoratori e che oggi vediamo apertamente schierato dalla parte dei politici locali e dei poteri forti e cementificatori, anche se questo vuol dire porsi contro i lavoratori.
Ci auguriamo, infine, che la popolazione si renda realmente conto della situazione e che possa al più presto rialzare la testa e mandare a casa questa massa di incompetenti che attualmente si pone alla guida del paese.
Politici locali vergognatevi, avete assistito a tutto ciò senza battere ciglio!!!
I MILITANTI DI FORZA NUOVA BONIFATI "CUIB MICHELE BIANCHI"
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