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venerdì 3 giugno 2011

NO AL GAY PRIDE.SI ALLA FAMIGLIA TRADIZIONALE !


I militanti della sede forzanovista di Bonifati esprimono tutto il loro sdegno per il raccapricciante spettacolo che sta andando in scena a Roma in questi giorni, Roma, la città eterna, la capitale del cattolicesimo, la città che fù di quell'Augusto estremo difensore della Tradizione e della Civiltà.
Infatti dal 1 al 12 Giugno la città ospiterà l’Europride, manifestazione dedicata alla celebrazione della giornata internazionale dell'orgoglio gay.
Il nostro pensiero va innanzitutto ai bambini, che meritano di far parte della sessualità corretta che tutti conosciamo e che per tredici lunghi giorni saranno costretti a vedere chissà quante oscenità durante un clima di perversione orribile.
Chissà cosa penseranno i bambini nel vedere due persone dello stesso sesso che si baciano, lasciandosi andare in atteggiamenti vomitevoli, mentre al ritorno a casa mamma e papà parleranno con loro dell’amore del nucleo familiare e della gioia di diventare genitori. Che gran confusione!!
Forza Nuova Bonifati, ricordando a tutti che non esiste “nessun terzo sesso” ed in linea con la posizione nazionale del movimento, non ha dubbi, schierandosi a favore dei padri e delle madri che coraggiosamente formano famiglie anche facendo fronte ad una drastica crisi economica, a favore dei figli che rappresentano il futuro del nostro popolo, a favore di tutti gli eterosessuali, inverosimilmente discriminati da coloro che con presunzione vogliono far credere alla normale popolazione che è la nostra sessualità ad essere sbagliata, cancellando così 2000 anni di gloriosa storia della famiglia, asse portante della società.
Concludiamo esortando tutti a leggere le parole lasciateci in eredità dal grande Massimo Morsello, nostra guida da sempre ed esempio immortale.
“Ci sono cose, ad esempio basti pensare all'aborto, ma anche all'omosessualità, che sono del tutto innaturali, non perché irrealizzabili o poco "ecologiche", ma perché non conducono a nulla, non portano vita: sono esterne, queste cose, al disegno naturale di Dio!
Non è possibile con l'aborto preservare la vita o migliorare la qualità di una vita, perché per arrivare a questo si deve uccidere comunque un'altra esistenza; non è possibile con l'omosessualità dire che si preserva la libertà di scelta perché in quella circostanza l'uomo diventa prigioniero, e non libero, di una cosa che non gli fa produrre altra vita, che non gli fa produrre niente.”

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