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mercoledì 20 marzo 2013

Immigrazione? L'Europa è preoccupata !




SVEZIA – Secondo il Ministro dell’Immigrazione Billström, esponente del partito di centro destra di maggioranza, la Svezia ha troppi immigrati ha bisogno di una di stretta.
In Svezia ci sono troppi immigrati e servono leggi più  severe per ridurre il numero di immigrati. Lo ha confermato il ministro dell’Immigrazione, Billström, in un’intervista al Dagens Nyheter.
”Oggi, la Svezia è il paese UE che accetta il maggior numero di immigrati. Questo non può durare” ha affermato Billström , spiegando di essere stato incaricato di trovare il modo di ridurre il numero di persone che entrano nel paese.

REGNO UNITO - “Piove, fa freddo e non c’è lavoro”. Più o meno questo sarà il messaggio che tra qualche tempo comincerà a passare su radio e tv romene e bulgare e a pagare questa forma di “pubblicità” sarà…. il governo inglese.

Dal 2014 anche le frontiere britanniche, finora tendenzialmente chiuse, saranno aperte a romeni e bulgari e l’idea che milioni di immigrati decidano di tentare l’avventura oltre la Manica impensierisce molti.
Anni fa si scatenò a Londra e Parigi la psicosi dell’idraulico polacco, ma qui si va ben oltre:  non si teme l’arrivo di lavoratori concorrenti, ma di migliaia di nomadi che Romania, Bulgaria e altre nazioni UE certamente non faranno nulla per trattenere nei propri confini e si teme che le pur strette maglie dell’immigration non bastino.
Oggi per diventare inglese a tutti gli effetti occorre aver vissuto in UK per almeno 5 anni, dimostrare buona condotta e superare un esame “Life in the UK” che oltre ad appurare la buona conoscenza della lingua prevede 24 domande su storia, usi e leggi britanniche che a detta di tutti non è affatto facile.
Di fronte alla nuova “ondata” però non pare sufficiente e allora ecco l’idea dei disincentivi e della pubblicità negativa che parla di un paese povero e senza possibilità professionali

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