Pagine

martedì 24 febbraio 2015

Lettera di Y. Lagos dal carcere

                        

Yoannis Lagos é uno dei deputati del Parlamento greco ingiustamente imprigionati dopo la persecuzione nei confonti di Alba Dorata.Riproponiamo una lettera che Lagos scrisse un anno fá in uno dei giorni di prigionia.


Mercoledì sera. Seduto nella mia cella. Nella cella accanto c’è il nostro Capo Nikos Michaloliakos e con lui quello straordinario camerata di Christos Pappas. Lontani dalla nostra gente e lontani dalle cose alle quali siamo abituati ma anche più vicini alle nostre idee. Più vicini a noi stessi. Sono idealmente in marcia con i camerati della nostra Patria. I camerati della nostra nazione.
Così doveva essere. Doveva piombarci addosso il peso della carcerazione, della persecuzione. Ogni altro camerata avrebbe potuto trovarsi nella stessa nostra situazione. Ognuno di quegli uomini speciali che per tanti anni hanno combattuto contro tutto e contro tutti. E quindi, non è piombata addosso a “noi” o a “loro”, è piombata addosso ad Alba dorata.
Alba dorata, il brivido  che ha scritto una storia luminosa. Organizzata in mito idealizzato. Questa Alba dorata che è difficile da immaginare per quelli vuoti e alla moda e per tutti quei pavoni che credevano di renderci simili a loro. Alba dorata che ha lottato per tanti anni a fianco dei cittadini greci. Alba dorata che è perseguitata da rancorosi seguaci di subdoli stipendiati, dai grandi proprietari e dai loro intrighi. Alba dorata che è onorata nel cuore e ha il rispetto di ogni compatriota greco. Di tutti i greci che non hanno rubato, che non hanno venduto l’anima, che resistono fermi nei loro principi e valori. Alba dorata che ci rende fieri. Se mi si chiedesse in questo momento se sono disposto a trattare qualcosa per essere “rilasciato”, risponderei con tutto il cuore e onestamente NO. Preferirei stare qui 100 volte fiero dei miei valori che non nella massa degradata e marcia. Sono orgoglioso di essere con il mio Capo, di essere con il mio camerata Christos Pappas. Rido al telegiornale quando discutono di “come progettavamo di uccidere”. E’ più forte di me e mi fa scoppiare in una risata convulsa. Ma che razza di buffoni siete?
Continuate così burattini umani. Fateci vedere quanto sapete cadere in basso, diventare “spazzatura umana” che si manifesta per ciò che è. Poi andate a casa e ammiratevi nello specchio. Guardate bene perché di fronte a voi avete tutto ciò che esiste di disprezzabile.  La “spazzatura umana” che ha raggiunto probabilmente il punto più basso delle emozioni umane. Guardate il vostro nulla. Siete il peggio. Anche questo è un titolo. Ve lo siete incontestabilmente conquistato.   Siete di gran lunga I peggiori. Complimenti ai giornalsiti che si sono “distinti”.
Cari camerati, sono fiero di quello che ho fatto, sono fiero di essere perseguitato solo per il mio credo e le mie idee politiche. Li abbiamo svergognati in tutto fino ad ora. Nelle strade, nelle piazze delle città, nei quartieri, in Parlamento. Ora li abbiamo svergognati anche dalla prigione. Sono fiero dei giganti che sono perseguitati in questo modo e che in risposta sputano loro in faccia. Sono fiero delle donne forti come tigri che abbiamo nel nostro movimento che non hanno perso coraggio neanche per un momento. Ognuna di queste donne vale più di 1000 cocchi di mamma che girano la fuori. Sono orgogliosissimo di ciascuno di voi. E ringrazio Dio di avermi trovato degno di essere tra quei militanti di ALBA DORATA che hanno vissuto tutto questo.
Mi sento come benedetto! Proseguite con forza!  Rendeteci  ancora fieri e riguardo a noi, non preoccupatevi minimamente. Vi garantisco che siamo ancor più determinati, Più forti e col morale alto. Fratelli, tenete alta la testa. Creeremo loro ancora più problemi.
CAMERATI VIVA ALBA DORATA!
VIVA IL NOSTRO CAPO!
J. LAGOS   





Nessun commento:

Posta un commento