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venerdì 20 febbraio 2015

Simon Elliot, alias Al-Baghdadi, genitori ebrei, agente del Mossad


Abu Bakr al-Baghdadi è il Califfo a capo della milizia EIIL (Stato islamico dell’Iraq e del Levante) rinominato EI (Stato islamico). Oltre alle atrocità commesse da questi veri e propri eserciti del terrore, nuove informazioni offrono maggiore chiarezza sulla situazione.
Urgenti e molto serie: le reti sociali fanno girare importanti informazioni provenienti dall’Iran in grado di rivelare la vera identità del capo dello Stato islamico (Daesh).
Il vero nome di Abu Bakr al-Baghdadi è “Simon Elliott”, di padre e madre ebrea.
Il cosiddetto “Eliott” è stato reclutato dal Mossad israeliano per un anno, durante il quale, si è formato nello spionaggio e sul terreno per condurre una strategia distruttiva delle società arabe e islamiche.
Questa informazione è stata attribuita a Edward Snowden e pubblicata da giornali e altri siti web: il leader dello “Stato islamico” Abu Bakr al-Baghdadi, ha collaborato con i servizi segreti degli Stati Uniti, britannici e israeliani per creare una organizzazione capace di attrarre estremisti in tutto il mondo in un unico luogo. (Fonte: Radio-ajyal.com)
Un’altra fonte conferma questa affermazione, il sito Egy-press:
Con il supporto fotografico, scoppia la bomba mediatica  iraniana che svela la vera identità dell’ Emiro Daash sionista.
L’intelligence e il servizio segreto iraniano hanno scoperto la vera e piena identità dell’Emiro Daech, che è conosciuto con il nome di Abu Bakr Al Baghdadi; Il suo vero nome è Elliot Shimon. Il suo ruolo nel Mossad: Agente segreto  nello spionaggio sionista. Il suo nome falso: Ibrahim ibn Awad ibn Ibrahim Al Al Badri Arradoui Hoseini.
 Il piano: entrare nel cuore militare e civile dei paesi che vengono dichiarati come una minaccia per Israele, al fine di distruggerli per facilitare, successivamente, l’affermazione dello stato sionista su tutta l’area del Medio Oriente, al fine di stabilire il Grande Israele.
 Una pagina di un sito yemenita trasmette anche le informazioni:Mi ricordo un flash di questa importante informazione, molto seria e molto pericolosa:Fonti dei media iraniani sono state in grado di rilevare e dimostrare l’identità del capo dello Stato islamico (Daesh).
La questione importante è che il vero nome di Abu Bakr al-Baghdadi è “Simon Elliott” nato da  genitori ebrei.
Il cosiddetto Califfo “Eliot” è stato reclutato nel Mossad israeliano in un anno in cui ha combattuto, è stato sottoposto a numerose esercitazioni militari e superato molti test, anche sul campo per essere in grado di guidare un effetto devastante sulla vita e il pensiero arabo e islamico.
Le notizie rivelate da Snowden hanno confermato il suo ruolo di agente segreto, ripreso da molti giornali e siti web. Il leader dello “Stato Islamico dell’Iraq e del Levante”, Abu Bakr al-Baghdadi,  collabora con la CIA e i servizi segreti britannici al fine di creare un’organizzazione terroristica che attira estremisti da tutto il mondo per coordinarli in un unico luogo.
Nota del redattore di Croah.
Questi dati confermano i primi usciti pochi giorni prima, a conferma che il califfo Rolex è il messaggero di Israele, per creare il caos nei paesi confinanti con l’entità sionista. Si prega di notare che EIIL ha annunciato pochi giorni fa di voler prendere ora i “barbari ebrei”, un riferimento all’assedio sionista di Gaza.
Pratico! Dopo aver devastato i dintorni di Israele, consentirà ora agli americani e israeliani di puntare il dito contro i terroristi assetati di sangue, mentre allo stesso tempo li lasciano proliferare e operano impunemente da oltre due mesi. Quindi, preparare un progetto sulla scia della famosa primavera araba con la destabilizzazione dell’Iraq, Sudan, Tunisia, Egitto, Libia, Siria e Mali (tra gli altri). Abile!
Dopo aver radunato i più fanatici del mondo in un’ unica area, un vero e proprio esercito del terrore si è formato, pieno di assassini assetati di sangue senza pietà per le loro vittime, che uccidono con una vendetta senza controllo, non esitando a filmare le loro atrocità e pubblicarle sui social network. Per raggiungere questo livello di disumanità portata al sangue e all’orrore, bisogna essere completamente drogati e ubriachi.

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