L’avvocato
Ralph Nader, ambientalista e saggista americano, da anni impegnato sul fronte
dei diritti dei consumatori, scende in campo contro il consumismo e contro uno
degli strumenti per alimentarlo: la carta di credito. E spiega perché lui ha
scelto di tenerla lontana da sé.
Giovanni
Fez – 23 Dicembre 2014
“L’industria” delle carte di credito permette di controllare in maniera molto stringente i mercati, le merci e i…consumatori, molto più, naturalmente, del denaro contante. Questo lo sa molto bene l’avvocato americano Ralph Nader che negli States è un vero e proprio punto di riferimento per i diritti dei consumatori e per gli attivisti ambientalisti. E l’esclusione dei contanti dalle transazioni è andata via via aumentando in proporzione all’aumento e alla diffusione del mercato di beni e servizi tanto che oggi, soprattutto negli States ma ora anche in Italia, molti di questi non possono di fatto essere acquistati se non attraverso una carta di credito o strumento analogo. E il trend è quello di limitare sempre di più l’utilizzo del contante.
“L’industria” delle carte di credito permette di controllare in maniera molto stringente i mercati, le merci e i…consumatori, molto più, naturalmente, del denaro contante. Questo lo sa molto bene l’avvocato americano Ralph Nader che negli States è un vero e proprio punto di riferimento per i diritti dei consumatori e per gli attivisti ambientalisti. E l’esclusione dei contanti dalle transazioni è andata via via aumentando in proporzione all’aumento e alla diffusione del mercato di beni e servizi tanto che oggi, soprattutto negli States ma ora anche in Italia, molti di questi non possono di fatto essere acquistati se non attraverso una carta di credito o strumento analogo. E il trend è quello di limitare sempre di più l’utilizzo del contante.
Per
molti può essere conveniente, ma chi appartiene alle fasce di popolazione a
basso reddito può trovarsi nella condizioni di dover chiedere un’estensione del
credito pagando poi costi nascosti. Comunque sia, l’avvocato Ralph Nader, dal
canto suo, ha deciso di non possedere né utilizzare la carta di credito e
spiega le dieci ragioni della sua scelta.
1. La
carta di credito conduce ad una massiccia invasione della privacy; i dati
personali di chi acquista circolano nel mondo senza controllo. I data base
divengono accessibili sia da parte dei governi che da parte degli hacker. E’
praticamente impossibile impedire la circolazione delle informazioni personali.
2. Una
volta che si entra nella “economia della carta di credito” si viene catturati
dal sistema arbitrario del rating e del mercato del credito. Per esempio, se vi
capita di protestare nei confronti di un venditore di auto o di una compagnia
assicurativa, se siete vittima di false informazioni che vengono inserite nella
vostra scheda, o anche se avete tante carte di credito, potreste trovarvi a
sostenere costi elevati e magari a vedervi negato l’accesso a beni e servizi.
3.
L’economia della carta di credito, con le sue regole che negano la
competitività, è inflattiva e influenza negativamente il potere d’acquisto dei
consumatori e la capacità di risparmio delle categorie più deboli.
4. Le
carte di credito incoraggiano gli acquisti compulsivi, l’industria lo sa molto
bene. Allungare alla cassa la tesserina di plastica anziché dover tirare fuori
dal portafogli le banconote ci disconnette dal meccanismo dell’acquisto e ci
impedisce di comprendere che stiamo “perdendo” denaro.
5. I
termini e le condizioni delle carte di credito sono per lo più non negoziabili
e imperscrutabili. Si firma sulla linea tratteggiata che viene indicata e stop,
difficilmente viene favorito il consumatore. E’ un contratto di servitù senza
una vera scelta.
6.
Utilizzare il denaro contante incoraggia il consumatore a vivere secondo i
propri mezzi senza entrare nel circolo vizioso del debito. Per esempio, se
andate a fare shopping con i contanti e stabilite un budget, è impossibile
spendere di più perché non avete portato altri soldi.
7.
Pagare con il contante evita tasse, sovrapprezzi, penalizzazioni e interessi.
8.
Pagare con i contanti per esempio al ristorante vi fa risparmiare tempo e vi
mette al riparo dagli errori o da spiacevoli costi aggiuntivi sul conto.
9.
Pagare con i contanti impedisce alle società che gestiscono le informazioni
online di sapere tutto su di voi e di vendere queste informazioni ad altri che
hanno l’interesse a sapere tutto di voi.
10.
Spesso le carte di credito hanno un massimo di spesa che è troppo elevato in
proporzione al salario del proprietario.
Chi è
Ralph Nader
Ralph Nader
è uno dei maggiori e più efficaci critici della società americana. Viene spesso
chiamato come legale in azioni a difesa dei consumatori. Nel 1965 ha pubblicato
il libro Unsafe at Any Speed, tradotto e pubblicato in italiano da Bompiani nel
1967 con il titolo L’auto che uccide, sulle vetture non sicure immesse sul
mercato. Ha seguito campagne per la sicurezza dell’acqua potabile, per la
salute sui luoghi di lavoro e la sicurezza ambientale. Ha contribuito a fondare
innumerevoli gruppi e associazioni a difesa degli interessi della popolazione.
Oggi Nader tiene conferenze durante le quali esprime la sua visione critica
dell’imperialismo delle multinazionali
Nessun commento:
Posta un commento